L'Italia dopo la Pace di Lodi 1454
domenica 8 dicembre 2019
giovedì 5 dicembre 2019
lunedì 25 novembre 2019
Io voglio del ver la mia donna laudare
Guido Guinizzelli
Io voglio del ver la mia donna laudare
Io vogliọ del ver la mia donna laudare
ed asembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella dïana splende e pare,
e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio.
Verde river’ a lei rasembro e l’âre, 5
tutti color di fior’, giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.
Passa per via adorna, e sì gentile
ch’abassa orgoglio a cui dona salute, 10
e fa ’l de nostra fé se non la crede;
e no·lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c’ha maggior vertute:
null’ om pò mal pensar fin che la vede.
Io voglio del ver la mia donna laudare
Io vogliọ del ver la mia donna laudare
ed asembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella dïana splende e pare,
e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio.
Verde river’ a lei rasembro e l’âre, 5
tutti color di fior’, giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.
Passa per via adorna, e sì gentile
ch’abassa orgoglio a cui dona salute, 10
e fa ’l de nostra fé se non la crede;
e no·lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c’ha maggior vertute:
null’ om pò mal pensar fin che la vede.
domenica 10 novembre 2019
Correzione tema
Traccia n. 4: Dopo un tempo di fiducia
irrazionale nel progresso e nelle capacità umane, una parte della società sta
entrando in una fase di maggiore consapevolezza. Si avverte una crescente
sensibilità riguardo all’ambiente e alla cura della natura, e matura una
sincera e dolorosa preoccupazione per ciò che sta accadendo al nostro pianeta.
[n questo documento] Facciamo un percorso, che sarà certamente incompleto,
attraverso quelle questioni che oggi ci provocano inquietudine e che ormai non
possiamo più nascondere sotto il tappeto. L’obiettivo [di questa analisi] non è
di raccogliere informazioni o saziare la nostra curiosità, ma di prendere
dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade
al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare.”
(papa Francesco, Laudato sì, cap. 19). In questo passaggio della lettera
enciclica papa Francesco lega la possibilità del proprio contributo alla
protezione del creato al “prendere dolorosa coscienza” dello stato in cui oggi
la nostra Terra si trova e dei rischi che corre. Commenta anche in modo critico
questa affermazione, portando almeno un esempio tratto dalla tua esperienza
[Il bambino, che crescendo viene protetto da tutto, non sviluppa gli anticorpi e, non appena entra in contatto con gli altri, si ammala.]
Allo stesso modo, con i sentimenti, se avessimo vissuto come sotto una campana di vetro. Certo, bello finché dura, ma ogni uccello deve lasciare il nido, prima o poi, e sarebbe un problema se quell’uccello non sapesse volare. Invece i nostri errori, le sofferenze, tristezza rabbia e tutte queste emozioni ci hanno permesso di farci la pelle, ma soprattutto ci ha portato ad essere noi, unici all’universo.
[La manifestazione per il clima del 27 settembre] è stata un bellissimo momento, sicuramente mi ha cambiato sull’aspetto che ognuno faccia la propria parte, in ogni normale momento della giornata.
[Il bambino, che crescendo viene protetto da tutto, non sviluppa gli anticorpi e, non appena entra in contatto con gli altri, si ammala.]
Allo stesso modo, con i sentimenti, se avessimo vissuto come sotto una campana di vetro. Certo, bello finché dura, ma ogni uccello deve lasciare il nido, prima o poi, e sarebbe un problema se quell’uccello non sapesse volare. Invece i nostri errori, le sofferenze, tristezza rabbia e tutte queste emozioni ci hanno permesso di farci la pelle, ma soprattutto ci ha portato ad essere noi, unici all’universo.
[La manifestazione per il clima del 27 settembre] è stata un bellissimo momento, sicuramente mi ha cambiato sull’aspetto che ognuno faccia la propria parte, in ogni normale momento della giornata.
sabato 5 ottobre 2019
martedì 24 settembre 2019
Informazioni sul riscaldamento globale
I dati dell'IPCC del 2019
https://www.youtrend.it/2019/02/05/climate-change-dati-riscaldamento-globale/
Alcuni grafici (relativi a dati del 2014)
Fonte: Focus https://www.focus.it/ambiente/ecologia/il-cambiamento-climatico-in-6-grafici (2014 circa)
Consigli per ridurre il proprio impatto sul riscaldamento globale
https://www.riscaldamentoglobale.it/migliorare-futuro/consigli_33.html
Ipotesi e soluzioni (anche bizzarre) per ridurre il riscaldamento globale
http://www.meteolive.it/news/Curiosit%C3%A0/33/soluzioni-originali-per-combattere-il-riscaldamento-globale/79627/
Riciclare la CO2
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/11/20/lunico-modo-per-ridurre-il-riscaldamento-globale-riciclare-lanidride-c/40177/
Altre proposte per ridurre l'effetto serra
https://medium.com/visionari/nuove-soluzioni-per-combattere-il-riscaldamento-globale-attenuare-la-luce-del-sole-e-risucchiare-l-7a6e9f4f0e4b
Catturare la CO2 e rinchiuderla
Offuscare i raggi del sole tramite sostanze rilasciate nell'atmosfera
https://www.youtrend.it/2019/02/05/climate-change-dati-riscaldamento-globale/
Alcuni grafici (relativi a dati del 2014)
Fonte: Focus https://www.focus.it/ambiente/ecologia/il-cambiamento-climatico-in-6-grafici (2014 circa)
Consigli per ridurre il proprio impatto sul riscaldamento globale
https://www.riscaldamentoglobale.it/migliorare-futuro/consigli_33.html
Ipotesi e soluzioni (anche bizzarre) per ridurre il riscaldamento globale
http://www.meteolive.it/news/Curiosit%C3%A0/33/soluzioni-originali-per-combattere-il-riscaldamento-globale/79627/
Riciclare la CO2
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/11/20/lunico-modo-per-ridurre-il-riscaldamento-globale-riciclare-lanidride-c/40177/
Altre proposte per ridurre l'effetto serra
https://medium.com/visionari/nuove-soluzioni-per-combattere-il-riscaldamento-globale-attenuare-la-luce-del-sole-e-risucchiare-l-7a6e9f4f0e4b
Catturare la CO2 e rinchiuderla
Offuscare i raggi del sole tramite sostanze rilasciate nell'atmosfera
domenica 22 settembre 2019
La dimensione religiosa
Cosa è la dimensione religiosa dell'uomo? Quanto incide nella storia?
CLAUDIO BURGIO. «MONSEF, LA FUGA E L’ATTESA»
Sono passati due anni da quando Monsef e Tarik sono fuggiti in Siria per arruolarsi nell’Isis. Fino a quel momento vivevano nella comunità Kayrós di don Claudio Burgio, che accoglie ragazzi difficili. Arrivati dal Marocco che erano ragazzini, se ne sono andati di notte in pullman, a vent’anni, diventando all’improvviso irriconoscibili nelle foto postate su Facebook con i mitra in mano: i più giovani jihadisti partiti dall’Italia per l’autoproclamato Stato islamico.
Da allora sono iniziate le indagini, gli interrogatori e l’attenzione dei giornali, su cui Burgio è stato accusato di essere stato troppo ingenuo. Per lui sono stati due anni di domande e cammino. Quel 17 gennaio 2015 «la mia vita di prete e di educatore si è interrotta, come sospesa dentro a un dramma a cui non ho saputo dare spiegazioni plausibili». Lo scrive nel libro In viaggio verso Allah, che è una lunga lettera a Monsef, tra i due quello con cui il legame era più stretto e più tormentato, un ragazzo dal passato duro, che di sé diceva «ho avuto due genitori, ma non un padre e una madre». Il libro racconta i quasi cinque anni di convivenza, la rabbia, i dialoghi, le aperture, la droga, i mesi di carcere, il ricominciare insieme, di nuovo. Poi i silenzi, e lo shock della fuga. Fino al dolore più buio, la notizia della morte di Tarik dopo pochi mesi da combattente.
Nella lettera a Monsef, su cui oggi pende un mandato di cattura internazionale, Burgio scrive: «Perché? È la domanda che mi accompagna da quando sei partito. Non ha a che fare solo con il mistero della tua vita, ma anche con il senso della mia esistenza». E così lui si è lasciato sconvolgere, mettere in discussione, e continua a farlo, ma soprattutto continua ad accogliere i ragazzi che gli vengono affidati. Una scelta vertiginosa. Nell’appello per la recente Giornata mondiale del migrante, il Papa ha detto: «Avere dubbi e timori non è un peccato. Il peccato è lasciare che queste paure determinino le nostre risposte. Il peccato è rinunciare all’incontro con l’altro». Nella comunità alle porte di Milano - dove i ragazzi oggi sono una cinquantina, più della metà musulmani - ci ha raccontato il cammino iniziato da quell’ultimo sms che Monsef gli ha inviato mentre fuggiva: «Ciao Burgio. Stammi bene e prega Allah che ti dia la sua retta via e ci guida verso sé nella sua luce inshallah il paradiso...».
[...]
Secondo lei, che cosa l’ha spinto a partire?
Si era “intossicato” di Occidente, come molti giovani che arrivano qui. Credo che, quando se n’è accorto, ha voluto svoltare radicalmente, cercando la sua appartenenza originaria: una narrazione pseudoreligiosa forte, che lo salvasse da una realizzazione solo materiale. Era una grandiosa esigenza di riscatto. E credo sia importante considerare che questo non riguarda solo i ragazzi stranieri, ma anche i “nostri” giovani. Per quanto tempo si lasceranno attrarre da soddisfazioni immediate, si accontenteranno di una vita senza grandi ideali? È un’epoca che io chiamo dell’“io minimo”: domina l’idea che basti una qualsiasi soddisfazione ma, in realtà, sotto la cenere, il fuoco del desiderio continua a bruciare. Dove troverà risposta? È questa la domanda aperta con i ragazzi che accompagno.
CLAUDIO BURGIO. «MONSEF, LA FUGA E L’ATTESA»
Sono passati due anni da quando Monsef e Tarik sono fuggiti in Siria per arruolarsi nell’Isis. Fino a quel momento vivevano nella comunità Kayrós di don Claudio Burgio, che accoglie ragazzi difficili. Arrivati dal Marocco che erano ragazzini, se ne sono andati di notte in pullman, a vent’anni, diventando all’improvviso irriconoscibili nelle foto postate su Facebook con i mitra in mano: i più giovani jihadisti partiti dall’Italia per l’autoproclamato Stato islamico.
Da allora sono iniziate le indagini, gli interrogatori e l’attenzione dei giornali, su cui Burgio è stato accusato di essere stato troppo ingenuo. Per lui sono stati due anni di domande e cammino. Quel 17 gennaio 2015 «la mia vita di prete e di educatore si è interrotta, come sospesa dentro a un dramma a cui non ho saputo dare spiegazioni plausibili». Lo scrive nel libro In viaggio verso Allah, che è una lunga lettera a Monsef, tra i due quello con cui il legame era più stretto e più tormentato, un ragazzo dal passato duro, che di sé diceva «ho avuto due genitori, ma non un padre e una madre». Il libro racconta i quasi cinque anni di convivenza, la rabbia, i dialoghi, le aperture, la droga, i mesi di carcere, il ricominciare insieme, di nuovo. Poi i silenzi, e lo shock della fuga. Fino al dolore più buio, la notizia della morte di Tarik dopo pochi mesi da combattente.
Nella lettera a Monsef, su cui oggi pende un mandato di cattura internazionale, Burgio scrive: «Perché? È la domanda che mi accompagna da quando sei partito. Non ha a che fare solo con il mistero della tua vita, ma anche con il senso della mia esistenza». E così lui si è lasciato sconvolgere, mettere in discussione, e continua a farlo, ma soprattutto continua ad accogliere i ragazzi che gli vengono affidati. Una scelta vertiginosa. Nell’appello per la recente Giornata mondiale del migrante, il Papa ha detto: «Avere dubbi e timori non è un peccato. Il peccato è lasciare che queste paure determinino le nostre risposte. Il peccato è rinunciare all’incontro con l’altro». Nella comunità alle porte di Milano - dove i ragazzi oggi sono una cinquantina, più della metà musulmani - ci ha raccontato il cammino iniziato da quell’ultimo sms che Monsef gli ha inviato mentre fuggiva: «Ciao Burgio. Stammi bene e prega Allah che ti dia la sua retta via e ci guida verso sé nella sua luce inshallah il paradiso...».
[...]
Secondo lei, che cosa l’ha spinto a partire?
Si era “intossicato” di Occidente, come molti giovani che arrivano qui. Credo che, quando se n’è accorto, ha voluto svoltare radicalmente, cercando la sua appartenenza originaria: una narrazione pseudoreligiosa forte, che lo salvasse da una realizzazione solo materiale. Era una grandiosa esigenza di riscatto. E credo sia importante considerare che questo non riguarda solo i ragazzi stranieri, ma anche i “nostri” giovani. Per quanto tempo si lasceranno attrarre da soddisfazioni immediate, si accontenteranno di una vita senza grandi ideali? È un’epoca che io chiamo dell’“io minimo”: domina l’idea che basti una qualsiasi soddisfazione ma, in realtà, sotto la cenere, il fuoco del desiderio continua a bruciare. Dove troverà risposta? È questa la domanda aperta con i ragazzi che accompagno.
martedì 7 maggio 2019
Frase minima, frase semplice, le espansioni
A) Ripassa i concetti di a) frase minima e argomenti (p.384-388); b) l’espansione della frase minima (p.392)
B) Ripassa il concetto di c) frase semplice (p 384)
C) Impara le modalità di espansione della frase minima a frase semplice e poi composta e complessa.
C.1) INCLUSIONE: è un rapporto secondo cui un elemento ne comprende uno della sua stessa natura. L'inclusione più tipica è quella secondo cui un sintagma nominale o preposizionale ne contiene un altro preposizionale formando insieme ad esso un gruppo unitario [es. la casa del nonno = (la casa (del nonno)) ]. Il sintagma incluso può a sua volta includerne un altro [es. la casa del nonno di Fulvio ? (la casa (del nonno (di Fulvio))) ].
C.2) AGGIUNTA: è un rapporto secondo cui si accosta un elemento ad un altro, come ad esempio un aggettivo, un nome che costituisce apposizione, un nome dentro un sintagma, un'altra frase [es. il cane -> il cane simpatico; Rossi -> il dottor Rossi; comprami il pane -> comprami il pane e il latte; vado a casa -> vado a casa e ceno ]
C.3) REGGENZA: è un rapporto secondo cui un elemento vuole essere seguito da un altro che da lui dipende. Il verbo regge gli argomenti e in misura minore i sintagmi non argomento. Ci possono essere anche aggettivi che reggono. Una frase può reggere altre frasi. [Il vento soffia -> Il vento soffia tra le piante; Il vento soffia -> Il vento soffia perché c'è una tempesta; La valigia è piena -> La valigia è piena di stracci]
1) Riduci le seguenti frasi a frase minima.
2) Espandi le seguenti frasi minime con 2 elementi per aggiunta, 1 per inclusione, 2 per reggenza.
B) Ripassa il concetto di c) frase semplice (p 384)
C) Impara le modalità di espansione della frase minima a frase semplice e poi composta e complessa.
C.1) INCLUSIONE: è un rapporto secondo cui un elemento ne comprende uno della sua stessa natura. L'inclusione più tipica è quella secondo cui un sintagma nominale o preposizionale ne contiene un altro preposizionale formando insieme ad esso un gruppo unitario [es. la casa del nonno = (la casa (del nonno)) ]. Il sintagma incluso può a sua volta includerne un altro [es. la casa del nonno di Fulvio ? (la casa (del nonno (di Fulvio))) ].
C.2) AGGIUNTA: è un rapporto secondo cui si accosta un elemento ad un altro, come ad esempio un aggettivo, un nome che costituisce apposizione, un nome dentro un sintagma, un'altra frase [es. il cane -> il cane simpatico; Rossi -> il dottor Rossi; comprami il pane -> comprami il pane e il latte; vado a casa -> vado a casa e ceno ]
C.3) REGGENZA: è un rapporto secondo cui un elemento vuole essere seguito da un altro che da lui dipende. Il verbo regge gli argomenti e in misura minore i sintagmi non argomento. Ci possono essere anche aggettivi che reggono. Una frase può reggere altre frasi. [Il vento soffia -> Il vento soffia tra le piante; Il vento soffia -> Il vento soffia perché c'è una tempesta; La valigia è piena -> La valigia è piena di stracci]
1) Riduci le seguenti frasi a frase minima.
- Sul letto di morte il re convocò i suoi due figli per l’estremo saluto.
- Nel villaggio ogni sera qualche artista intratteneva gli ospiti con fantastici spettacoli.
- Sulla cima dell’elevata montagna un gruppo di alpinisti ha trovato una mummia di 5000 anni fa.
- Per il caldo l’asfalto delle strade è diventato morbido.
- In una boccia di vetro si muovevano lentamente tre tartarughine dal guscio verde e giallo.
- In un secondo Federica ha rintracciato il suo ragazzo tra la folla immensa del concerto.
- Da domani le richieste di uscita anticipata verranno firmate dalla vicepresidenza entro le 10 di mattina.
2) Espandi le seguenti frasi minime con 2 elementi per aggiunta, 1 per inclusione, 2 per reggenza.
- L’aereo è decollato.
- Il sole sta sorgendo
- Le ragazze attendevano la primavera
- Il cavaliere mirò alla testa
- il telefilm viene trasmesso da Rai2
- il compagno chiede a me un aiuto
- un cane morde il ginocchio
giovedì 11 aprile 2019
Carlo Magno
I luoghi
Osserva le carte d'Europa http://geacron.com/home-it/?lang=it del 768 e 814
Approfondimento: Alessandro Barbero racconta Carlo Magno
Compito: dopo aver osservato il video rispondi sul quaderno alle seguenti domande:
1. Quale leggenda sull’origine del proprio popolo aveva appreso Carlo e qual è invece la realtà?
2. Quando e da chi viene usato per la prima volta il nome “Europei”?
3. Nel prologo della Lex salica c’è l’espressione “Il re dei Franchi è il capo di un popolo eletto”. Cosa significa questa espressione?
4. Carlo conduce guerre ogni anno del suo regno. Quando si svolgono queste guerre e che motivazione viene data loro?
5. Al tempo di Carlo Magno quale mutamento avviene nella composizione dell’esercito e che conseguenze ha?
6. Che significato assume il fatto che Carlo, una volta battuti i Longobardi, si proclami loro re?
7. Perché l’incoronazione a Imperatore di Carlo Magno è una svolta della storia occidentale?
8. Quale indicazione viene data da Carlo circa il momento del giorno in cui i Conti devono esercitare la giustizia e perché?
9. Perché il denaro d’argento introdotto da Carlo Magno è un punto di forza dell’Impero?
10. Riguardo alle versioni esistenti della Bibbia c’era un problema. Spiega di cosa si tratta e come viene risolto da Carlo Magno.
11. Quali sono le conseguenze più durature dell’esperienza dell’Impero di Carlo Magno?
Osserva le carte d'Europa http://geacron.com/home-it/?lang=it del 768 e 814
Approfondimento: Alessandro Barbero racconta Carlo Magno
Compito: dopo aver osservato il video rispondi sul quaderno alle seguenti domande:
1. Quale leggenda sull’origine del proprio popolo aveva appreso Carlo e qual è invece la realtà?
2. Quando e da chi viene usato per la prima volta il nome “Europei”?
3. Nel prologo della Lex salica c’è l’espressione “Il re dei Franchi è il capo di un popolo eletto”. Cosa significa questa espressione?
4. Carlo conduce guerre ogni anno del suo regno. Quando si svolgono queste guerre e che motivazione viene data loro?
5. Al tempo di Carlo Magno quale mutamento avviene nella composizione dell’esercito e che conseguenze ha?
6. Che significato assume il fatto che Carlo, una volta battuti i Longobardi, si proclami loro re?
7. Perché l’incoronazione a Imperatore di Carlo Magno è una svolta della storia occidentale?
8. Quale indicazione viene data da Carlo circa il momento del giorno in cui i Conti devono esercitare la giustizia e perché?
9. Perché il denaro d’argento introdotto da Carlo Magno è un punto di forza dell’Impero?
10. Riguardo alle versioni esistenti della Bibbia c’era un problema. Spiega di cosa si tratta e come viene risolto da Carlo Magno.
11. Quali sono le conseguenze più durature dell’esperienza dell’Impero di Carlo Magno?
venerdì 5 aprile 2019
Antigone di Sofocle
Antigone di Sofocle (trad. di Romangnoli)
versione ebook a 0,99, pdf, web (1) (2), cartaceo a 5,71 euro.
Chi è Antigone
video
Antigone di Cottafavi. Nel 1971 il regista Vittrio Cottafavi per la RAI realizza una versione per video dell'Antigone di Sofocle, nella traduzione di Ezio Cetrangolo, con Adriana Asti, Sarah Ferrati, Mariella Palmich, Raoul Grassilli
Coordinate del testo teatrale
TESTO DRAMMATICO E TEATRO.
Un testo narrativo o una poesia, anche se possono essere interpretati dalla voce umana, sono comunque fruibili mediante la semplice lettura personale.
Ciò non vale, invece, per i testi composti con lo scopo di essere rappresentati. Siano essi in prosa o in versi, si tratta sempre di testi drammatici (dal gr. dràma, “azione”), concepiti e composti per essere “agiti”, cioè interpretati dalla voce e dalla gestualità degli attori, davanti a un pubblico di spettatori. Il testo drammatico, in altre parole, a differenza di qualunque altro testo, non nasce per la pagina, né si risolve in essa. Al contrario, esso vive per essere rappresentato, in un certo senso “incarnato”.
L’insieme dei testi drammatici di ogni epoca, la cosiddetta letteratura teatrale, non è però il teatro, benché ne costituisca uno degli elementi fondamentali. Il testo è soltanto uno (e non sempre il più importante) tra gli elementi dello spettacolo, alla creazione del quale concorrono anche la regia, gli attori, la musica, la scenografia, i costumi, l’illuminotecnica ecc.
TESTO DRAMMATICO E TESTO NARRATIVO.
Il testo drammatico ha perlopiù il medesimo scopo del testo narrativo: intrattenere un pubblico, suscitare emozioni, trasmettere sistemi di pensiero, visioni del mondo, idee ecc.
Le strutture dei due tipi di testo - narrativo e drammatico - sono però molto diverse. Nel primo, infatti, il racconto della storia è sempre mediato da un narratore (interno o esterno e, in quest’ultimo caso, nascosto o palese) che spesso informa sugli antefatti e sulle caratteristiche dei luoghi e dei personaggi; nel secondo, in vece, la storia è presentata al lettore/spettatore solamente attraverso il dialogo tra i vari personaggi o con l’uso di didascalie (generalmente in corsivo).
Un testo narrativo inizia solitamente con un’introduzione all'azione, all'ambiente, all'epoca, ai personaggi ecc. Un testo drammatico si apre, invece, con un personaggio che pronuncia una frase e che compie un’azione.
GLI ATTI E LE SCENE.
Il testo drammatico è costituito, di solito, da diversi atti (da uno a cinque), cioè segmenti di azione scenica corrispondenti agli episodi principali della vicenda.
Ciascun atto, a sua volta, può suddividersi in scene, cioè unità drammaturgiche distinte in genere luna dall’altra dall’entrata o dall’uscita di uno o più personaggi, come accade nel testo narrativo con il passaggio da una sequenza all’altra.
Tra un atto e l’altro o, talvolta, al passaggio da una scena a quella successiva può esserci un cambio nell’ambientazione: per esempio a uno spazio aperto si alterna uno chiuso.
LE DIDASCALIE.
Le didascalie (dal gr. didàskein, “insegnare”) sono indicazioni che l’autore fornisce per la messinscena del suo testo. Sono scritte generalmente in corsivo e, nel caso di didascalie interne alla battuta, tra parentesi.
Nei testi drammatici antichi, greci e latini, sono assenti. Erano considerate inutili perché chi si occupava della messinscena era l’autore stesso. Nelle edizioni odierne di queste opere, per aiutare il lettore nella comprensione dei movimenti dei personaggi, sono aggiunte delle didascalie spurie.
Nei testi drammatici moderni le didascalie sono usate in modo molto vario. Alcuni autori preferiscono fornire solo informazioni essenziali. Altri scrivono didascalie lunghe e accurate.
versione ebook a 0,99, pdf, web (1) (2), cartaceo a 5,71 euro.
Chi è Antigone
video
Antigone di Cottafavi. Nel 1971 il regista Vittrio Cottafavi per la RAI realizza una versione per video dell'Antigone di Sofocle, nella traduzione di Ezio Cetrangolo, con Adriana Asti, Sarah Ferrati, Mariella Palmich, Raoul Grassilli
Coordinate del testo teatrale
TESTO DRAMMATICO E TEATRO.
Un testo narrativo o una poesia, anche se possono essere interpretati dalla voce umana, sono comunque fruibili mediante la semplice lettura personale.
Ciò non vale, invece, per i testi composti con lo scopo di essere rappresentati. Siano essi in prosa o in versi, si tratta sempre di testi drammatici (dal gr. dràma, “azione”), concepiti e composti per essere “agiti”, cioè interpretati dalla voce e dalla gestualità degli attori, davanti a un pubblico di spettatori. Il testo drammatico, in altre parole, a differenza di qualunque altro testo, non nasce per la pagina, né si risolve in essa. Al contrario, esso vive per essere rappresentato, in un certo senso “incarnato”.
L’insieme dei testi drammatici di ogni epoca, la cosiddetta letteratura teatrale, non è però il teatro, benché ne costituisca uno degli elementi fondamentali. Il testo è soltanto uno (e non sempre il più importante) tra gli elementi dello spettacolo, alla creazione del quale concorrono anche la regia, gli attori, la musica, la scenografia, i costumi, l’illuminotecnica ecc.
TESTO DRAMMATICO E TESTO NARRATIVO.
Il testo drammatico ha perlopiù il medesimo scopo del testo narrativo: intrattenere un pubblico, suscitare emozioni, trasmettere sistemi di pensiero, visioni del mondo, idee ecc.
Le strutture dei due tipi di testo - narrativo e drammatico - sono però molto diverse. Nel primo, infatti, il racconto della storia è sempre mediato da un narratore (interno o esterno e, in quest’ultimo caso, nascosto o palese) che spesso informa sugli antefatti e sulle caratteristiche dei luoghi e dei personaggi; nel secondo, in vece, la storia è presentata al lettore/spettatore solamente attraverso il dialogo tra i vari personaggi o con l’uso di didascalie (generalmente in corsivo).
Un testo narrativo inizia solitamente con un’introduzione all'azione, all'ambiente, all'epoca, ai personaggi ecc. Un testo drammatico si apre, invece, con un personaggio che pronuncia una frase e che compie un’azione.
GLI ATTI E LE SCENE.
Il testo drammatico è costituito, di solito, da diversi atti (da uno a cinque), cioè segmenti di azione scenica corrispondenti agli episodi principali della vicenda.
Ciascun atto, a sua volta, può suddividersi in scene, cioè unità drammaturgiche distinte in genere luna dall’altra dall’entrata o dall’uscita di uno o più personaggi, come accade nel testo narrativo con il passaggio da una sequenza all’altra.
Tra un atto e l’altro o, talvolta, al passaggio da una scena a quella successiva può esserci un cambio nell’ambientazione: per esempio a uno spazio aperto si alterna uno chiuso.
LE DIDASCALIE.
Le didascalie (dal gr. didàskein, “insegnare”) sono indicazioni che l’autore fornisce per la messinscena del suo testo. Sono scritte generalmente in corsivo e, nel caso di didascalie interne alla battuta, tra parentesi.
Nei testi drammatici antichi, greci e latini, sono assenti. Erano considerate inutili perché chi si occupava della messinscena era l’autore stesso. Nelle edizioni odierne di queste opere, per aiutare il lettore nella comprensione dei movimenti dei personaggi, sono aggiunte delle didascalie spurie.
Nei testi drammatici moderni le didascalie sono usate in modo molto vario. Alcuni autori preferiscono fornire solo informazioni essenziali. Altri scrivono didascalie lunghe e accurate.
mercoledì 3 aprile 2019
Il monachesimo occidentale
La nascita del monacheismo 6 minuti - I monaci video 10'
Struttura di un monastero benedettino
Il monachesimo oggi
Esistono ancora i monaci benedettini? (http://www.osbatlas.com/)
I monasteri benedettini in Italia
Struttura di un monastero benedettino
Esistono ancora i monaci benedettini? (http://www.osbatlas.com/)
I monasteri benedettini in Italia
mercoledì 13 marzo 2019
I promessi sposi - video e audio
Video
Renzo va da don Abbondio la prima volta https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=986 (16'26" - 20'46")
Renzo uscito da casa di don Abbondio parla con Perpetua https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=1247 (20'47" - 22'24")
Renzo torna da don Abbondio https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=1345 (22'25" - 24'35")
Renzo chiede spiegazioni a Lucia https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=1720 (28'40" - 31'56")
Fra Cristoforo e don Rodrigo Rai Play Promessi Sposi Ep2 0.29'30"
Il tentato matrimonio Rai Play Promessi Sposi Ep2 0.52'20"
Audio
Rai Radio3 Ad altra voce - I promessi sposi
Cap IX - Incontro con la monaca di Monza (puntata 11, 35'26")
Renzo va da don Abbondio la prima volta https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=986 (16'26" - 20'46")
Renzo uscito da casa di don Abbondio parla con Perpetua https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=1247 (20'47" - 22'24")
Renzo torna da don Abbondio https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=1345 (22'25" - 24'35")
Renzo chiede spiegazioni a Lucia https://youtu.be/ZRhFDKxU4F0?t=1720 (28'40" - 31'56")
Fra Cristoforo e don Rodrigo Rai Play Promessi Sposi Ep2 0.29'30"
Il tentato matrimonio Rai Play Promessi Sposi Ep2 0.52'20"
Audio
Rai Radio3 Ad altra voce - I promessi sposi
Cap IX - Incontro con la monaca di Monza (puntata 11, 35'26")
venerdì 1 marzo 2019
Studio dell'Asia
Strumenti per lo studio dell'Asia
- cartina muta fisica - cartina muta con stati e capitali
- sito Seterra.com con quiz di geografia
- quiz online sugli stati dell'Asia
- quiz online sulle capitali dell'Asia
- quiz online su luoghi geografici dell'Asia
- Learning Apps - tutorial - (es. Asia fisica)
Argomenti di studio
Descrizione geografica dell'Asia (posizione, ampiezza, confini, morfologia, idrografia, climi).
Descrizione antropica dell'Asia (abitanti, densità, etnie lingue religioni culture, attività produttive e commerciali).
Approfondimenti
Conflitti o gravi problemi, opere umane storiche o di particolare significato, particolari ambienti naturali.
Conflitti e tensioni: Pakistan e India, Birmania Myanmar, Cina e Hong Kong, Afghanistan, Israele e Palestina, Timor est. (guerre nel mondo)
Opere umane:
Ambienti e fenomeni naturali
La presentazione di uno stato
Fornire informazioni su: posizione-forma, dimensione, confini, conformazione territorio, idrografia, clima, popolazione (abitanti, densità, distribuzione), elementi culturali (etnie, lingue, religioni), economia (ricchezza, settori-attività sviluppate), forma di governo e moneta.
App di studio create con Learnin Apps
Scelta approfondimenti
Rubrica valutativa
Ogni gruppo prepara una griglia di valutazione su questi 3 aspetti: efficacia (aiuta a studiare), funzionalità (si usa facilmente, funziona correttamente), cura (lavoro curato dal punto di vista grafico e linguistico), che descriva quando assegnare la valutazione (insufficiente, sufficiente, buono) e quanti punti attribuire ad ogni voce. Valuta tutte le app. Stila una classifica. Sceglie le tre migliori e scrive un breve commento.
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Descrizione geografica dell'Asia (posizione, ampiezza, confini, morfologia, idrografia, climi).
Descrizione antropica dell'Asia (abitanti, densità, etnie lingue religioni culture, attività produttive e commerciali).
Approfondimenti
Conflitti o gravi problemi, opere umane storiche o di particolare significato, particolari ambienti naturali.
Conflitti e tensioni: Pakistan e India, Birmania Myanmar, Cina e Hong Kong, Afghanistan, Israele e Palestina, Timor est. (guerre nel mondo)
Opere umane:
Ambienti e fenomeni naturali
La presentazione di uno stato
Fornire informazioni su: posizione-forma, dimensione, confini, conformazione territorio, idrografia, clima, popolazione (abitanti, densità, distribuzione), elementi culturali (etnie, lingue, religioni), economia (ricchezza, settori-attività sviluppate), forma di governo e moneta.
App di studio create con Learnin Apps
- Augello https://learningapps.org/6774820
- Barbara https://learningapps.org/display?v=pnztacbm219
- Bazzanini https://learningapps.org/watch?v=p44ur9t4c19
- Beretta 1) https://learningapps.org/display?v=pe3cmemb519; 2) https://learningapps.org/display?v=pp0kn33da19
- Cesarini 1) https://learningapps.org/display?v=pv061r9pn19; 2) https://learningapps.org/display?v=pe6r0eqsa19; 3) https://learningapps.org/display?v=p2w6r0dg319
- Chiesa
- Cipolla https://learningapps.org/display?v=pbf5woo0519
- Cirillo https://learningapps.org/display?v=p0gqg1vrj19
- Confalonieri https://learningapps.org/display?v=ps0305hxk19
- Diana Gasparello 1) https://learningapps.org/display?v=pnif6644t19 2) https://learningapps.org/display?v=p3zu5p3wt19 3) https://learningapps.org/display?v=p66hr2zea19
- FinessiFumagalli 1) https://learningapps.org/display?v=p24es6uwt19; 2) https://learningapps.org/display?v=p53f2yyq219
- Gerardi: 1) https://learningapps.org/display?v=p9a2pa4tk19 2) https://learningapps.org/display?v=pinpf0g4a19 3) https://learningapps.org/display?v=pnk340gwj19
- Giovannetti https://learningapps.org/display?v=pv3m79v7k19
- Nava https://learningapps.org/display?v=pg9rsjbm319
- Nitulescu https://learningapps.org/display?v=pwp3e0n6k19
- Pozzi https://learningapps.org/display?v=pahswpann19
- Ripamonti 1): https://learningapps.org/display?v=pd72ytb0a19 2) https://learningapps.org/display?v=pfkyw7r8519 3) https://learningapps.org/display?v=pytx50hij19
- Riva A.
- Riva F. https://learningapps.org/display?v=pctfagnst19
- Rogozin 1) https://learningapps.org/display?v=pi8h0atfk19 2) https://learningapps.org/display?v=pgbqcpky219 3) https://learningapps.org/display?v=pr5nk74e519
- Tomè https://learningapps.org/display?v=psqwhwhbn19
- Tozzo (mandati screenshot e non link)
- Vescovi (salvato file html della pagina internet e inviato)
Scelta approfondimenti
Augello | L'esercito di Terracotta | taj mahal | Burj Khalifa |
Barbara | I piedi di loto | la tradizione della geisha | il confucianesimo e il taoismo |
Bazzanini | Taj Mahal | conflitto tra Israele e Palestina | conflitto in Afghanistan |
Beretta | Monte e vulcano Fuji e le attività vulcaniche asiatiche | Taj Mahal | Conflitto del Kashmir |
Cesarini | Il Gange | La muraglia cinese | la guerra in Asia?? |
Chiesa | cultura?? | religione ?? | |
Cipolla | Tenore di vita e felicità nel Buthan | il buddismo | i talebani in Afghanistan |
Cirillo | La guerra del Kashmir | Il Taj Mahal | I Campi di riso di Honghe hani in Cina |
Confalonieri | La città proibita | Città Proibita | Nepal ?? |
Diana Gasparello | La Muraglia cinese | Lingue principali parlate in Asia | Clima dell'Asia |
Finessi | Tradizioni giapponesi | ||
Fumagalli | Il sushi | ll Monte Everest | La Muraglia Cinese |
Gerardi | I samurai | ||
Giovannetti | La coltivazione dell'oppio in Afghanistan | Shangai | Il deserto del Gobi |
Nava | Holi "festa dei colori" in India | Donne giraffa in Thailandia | Il Guilin con le sue montagne in Cina |
Nitulescu | Il conflitto in Afghanistan | l'everest | Muraglia cinese |
Pozzi | differenze economiche tra due stati dell'Asia | conflitto Israele e Palestina | muraglia cinese |
Ripamonti | Guerra in Siria | muraglia cinese | Catena dell' Himalaya |
Riva A. | |||
Riva F. | conflitto tra Pakistan e India | Israele e Palestina | monte fuji |
Rogozin | La cucina Giappon | La muraglia cinese | Il sistema delle caste indiane |
Tomè | Himalaya | Sorgenti di Badab-e Surt | Muraglia Cinese |
Tozzo | Everest | muraglia cinese | maldive |
Vescovi | Isola dei 100 anni | muraglia cinese | Maldive |
Rubrica valutativa
Ogni gruppo prepara una griglia di valutazione su questi 3 aspetti: efficacia (aiuta a studiare), funzionalità (si usa facilmente, funziona correttamente), cura (lavoro curato dal punto di vista grafico e linguistico), che descriva quando assegnare la valutazione (insufficiente, sufficiente, buono) e quanti punti attribuire ad ogni voce. Valuta tutte le app. Stila una classifica. Sceglie le tre migliori e scrive un breve commento.
Criterio
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Livello
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descrittore
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punti
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Efficacia
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Buono
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Sufficiente
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Insufficiente
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Cura (è fatto con cura)
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Buono
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Sufficiente
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Insufficiente
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Funzionalità (come funziona)
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Buono
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si riesce ad utilizzare facilmente e ogni elemento funziona correttamente
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Sufficiente
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Insufficiente
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Correzione verifica di Storia
Rispondere alla domande aperte
In una domanda aperta devi dimostrare di conoscere un fatto o un fenomeno storico complesso e di saper produrre un testo nel quale dimostri di distinguere gli elementi principali dai secondari e la relazione che c'è tra di essi, utilizzando un linguaggio preciso ed efficace.
Il primo passo è quello di leggere attentamente la domanda. Se è una domanda articolata, considera le diverse parti di cui è composta e che essa già ti fornisce una traccia per la risposta.
Il secondo è di fermarsi ad individuare quali sono le informazioni principali necessarie a rispondere alla richiesta.
2. Per quale motivo Diocleziano alimentò la divinizzazione dell’imperatore e in che modo ottenne questo risultato?
3. Presenta la battaglia di Adrianopoli spiegandone le cause, l’esito, le conseguenze
mercoledì 13 febbraio 2019
I promessi sposi
Capitolo VIII
1) La partenza in barca avviene in un clima particolare in cui le indicazioni relative al muoversi o non muoversi delle cose e ai suoni presenti o assenti genera una precisa atmosfera. Spiega questa affermazione con precisi riferimenti al testo.
1) La partenza in barca avviene in un clima particolare in cui le indicazioni relative al muoversi o non muoversi delle cose e ai suoni presenti o assenti genera una precisa atmosfera. Spiega questa affermazione con precisi riferimenti al testo.
2) Rifletti su come ti immagini questa scena mentre la leggi (rr.453-471). Spiega quale punto di vista ti pare di assumere e, se cambia, da che punto e in che modo.
3) Come reagisce Lucia alla vista del palazzotto e della “sua casetta”?
4) L’addio ai monti è strutturato in 3 parti: il saluto agli elementi naturali familiari; il sentimento di chi si allontana per cercare fortuna, il saluto di Lucia ad alcuni edifici molto significativi. Indica gli estremi di queste parti.
5) Spiega a quali edifici fa riferimento Lucia nella parte finale e che sentimento o pensiero è associato ad ognuno di essi.
6) In questo addio ai monti, il narratore ci ha mostrato di conoscere il pensiero dei personaggi, soprattutto di Lucia. Nello studio dei testi narrativi, questa posizione e capacità della voce narrante si chiama "focalizzazione zero". Però in questo caso il narratore non sembra sapere proprio tutto. Quale elemento del testo pone un sospetto sulla sua onniscienza?
venerdì 8 febbraio 2019
Qualità oratorie
Ci sono persone che, quando presentano o spiegano agli altri un contenuto, riescono a farsi capire molto bene, a tenere incollate le persone, a fare apparire semplici anche pensieri più complessi
Ma come fanno? Nessuna magia, si tratta di arte oratoria, una invenzione che viene da lontano, ha origine probabilmente al tempo di Omero e di cui l'esponente forse più famoso è Marco Tullio Cicerone, avvocato, scrittore, oratore vissuto a Roma nel I secolo a.C.
Per quanto il mondo attuale sia molto differente dal tempo di Cicerone, ancora la capacità di farsi capire bene ha una grande importanza e può migliorare la qualità delle relazioni e della vita.Quali sono dunque le qualità oratorie di un divulgatore efficace?
Un esempio: La caduta dell'Impero romano https://youtu.be/gmrojmm6RhQ
Gli studenti hanno individuato e osservato alcuni oratori per distinguere quali caratteristiche della loro azione oratoria rendevano efficace la comunicazione.
[Antonio A.] - Matteo Renzi su musei e opere d'arte di Firenze https://youtu.be/tthkpuEzr6U?t=246
Gli studenti hanno individuato e osservato alcuni oratori per distinguere quali caratteristiche della loro azione oratoria rendevano efficace la comunicazione.
[Antonio A.] - Matteo Renzi su musei e opere d'arte di Firenze https://youtu.be/tthkpuEzr6U?t=246
[Giada B.] - L'ultima teoria su Cheope https://youtu.be/nQgpHBncS6A?t=198
[Davide B.] - Benigni https://youtu.be/Y-YahTR2tNI?t=29
[Matteo C.] - Splendori antico Egitto https://youtu.be/ov6xUKb79tk?t=155
[Viviana C.] - La cascata delle Marmore https://youtu.be/mY9W2VeFOp0?t=123
[Vittoria C.] - Benigni https://youtu.be/fW9V4CanKIQ?t=137
[Alessandro C.] - Venezuela di Maduro https://youtu.be/Rcpe4u05ZlI
[Tommaso C.] - I vulcani https://youtu.be/Hk2o3bfqQSQ
[Lorenzo F.] -
[Lorenzo F.] - Andrea Coby, Commedia Par. https://youtu.be/S69lmb-JNm4?t=110
[Giovanni G.] - Sardegna https://youtu.be/ZhRVutmEQOw?t=732
[Manuel G.] - Basket https://youtu.be/_D8A2hZAUf8?t=29
[Sofia G.] - Ma come faccio a farmi conoscere? https://youtu.be/pt9BnCxkIE8
[Alice N.] - La caduta dell'Impero romano https://youtu.be/gmrojmm6RhQ?t=4500
[Michele N.] - Bonolis https://youtu.be/NNO3ardMcc0?t=375
[Chiara P.] - I vulcani https://youtu.be/Hk2o3bfqQSQ
[Marco R.] - Il cervello https://youtu.be/6TMhRmM5d98?t=3340
[Andrea R.] -
[Filippo R.] - Benigni https://youtu.be/Phk_o91gzEU
[Francesco R.] - Lezione di fisica https://youtu.be/sHl3BjN8AM4?t=310
[Giulia T.] - Il segreto per cambiare gli altri https://youtu.be/jYMtNfVqhVU?t=471
[Davide T.] - Caduta Impero romano https://youtu.be/orY_Ft2qZNE
[Francesco V.] - Stanotte a Pompei https://youtu.be/_7YwdIg1ffg
Sintesi delle osservazioni compiute dagli studenti (di Alice N.)
Essere un buon oratore è indispensabile per poter esporre argomenti in maniera chiara, interessante e accattivante per chi ascolta.
Durante una lezione alcuni nostri compagni hanno esposto il risultato delle loro osservazioni che consistevano nel visionare un video e relazionare come il presentatore fosse un buon oratore e da cosa lo si capiva.
La maggior parte ha notato che :
• accentuare le parole-chiave o più importanti consente di suscitare l'attenzione di chi ascolta verso di esse;
• gesticolare ed utilizzare una mimica facciale, invece, mantiene vivo l’interesse;
• variare il tono di voce e dosare bene le pause tra i vari concetti rende l’ascolto meno noioso e soporifero;
• arricchire il contenuto con vari esempi ed utilizzare un linguaggio ironico, nonostante le parole specifiche dell’argomento trattato, rendono l’ascolto fluido e gradevole;
• alcuni utilizzavano un linguaggio plurale per coinvolgere l’ascoltatore (es: “e adesso andiamo a vedere ….”) ed interagire con esso;
• una buona conclusione del racconto lascia all’ascoltatore la voglia di ripensare a quanto si è appena sentito e motivarlo a ricercare nuove informazioni.
L’impressione che tutti hanno avuto è che i vari relatori sapessero esattamente quello stavano esponendo.
Possiamo dedurre, quindi, che una buona comunicazione è data dal saper dosare le parole, i toni ed il linguaggio del corpo.
giovedì 17 gennaio 2019
Conflitti nel mondo
Quanti sono i conflitti in atto, dove si trovano, quante persone coinvolgono e di quanti causano la morte, quali sono le cause dei conflitti?
- Si fugge dalla guerra: ecco la mappa dei conflitti nel mondo (ilsole24ore 5 set 2018)
- Conflitti attualmente in corso nel Mondo (documentazione.info)
- Crisis watch (Crisisgroup.org)
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- Si fugge dalla guerra: ecco la mappa dei conflitti nel mondo (ilsole24ore 5 set 2018)
- Conflitti attualmente in corso nel Mondo (documentazione.info)
- Crisis watch (Crisisgroup.org)
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I promessi sposi - domande sul cap. 4
Rispondi per iscritto alle seguenti domande
1) Perché Lodovico decide infine di farsi frate? 2) Cosa chiede di fare Cristoforo prima di partire e andare a fare il noviziato e perché? 3) Quando Cristoforo giunge alla casa del fratello dell’offeso che clima trova e come reagisce? 4) Come reagisce il fratello dell’offesa alla richiesta di perdono di Cristoforo e perché? 5) Che significato ha il pane che Cristoforo chiede? 6) Quali conseguenze lasciano questi fatti?
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