domenica 12 gennaio 2020

Risposte alla prova di italiano

1. Presenta la Scuola siciliana
La Scuola Siciliana è una corrente poetica sviluppatasi tra il 1225 e il 1250 ed è stata istituita a Palermo nella magna corte. Furono Federico II e i suoi funzionari a istituire questa corrente poetica, in particolare Pier delle Vigne e Giacomo da Lentini. Federico II la istituisce per elevare culturalmente la sua corte. L’argomento principale della Scuola Siciliana è l’amore, e propone un’immagine della donna come qualcosa di idealizzato e astratto. Le poesie della Scuola Siciliana si presentano in forma di canzone, canzonetta e sonetto. La lingua utilizzata è il volgare siciliano aulico, cioè la lingua parlata dai nobili siciliani e non dal popolo.

1.bis  Descrivi la forma poetica di questo componimento
La forma metrica di questo componimento è il sonetto, cioè una poesia composta da 14 versi, divisi in due quartine iniziali e due terzine finali. Solitamente i versi sono endecasillabi e in questo caso sono tutti endecasillabi tranne il primo verso che è dodecasillabo. Per quanto riguarda le rime, le quartine hanno rima alternata (ABAB-ABAB) e le terzine rima ripetuta (CDE-CDE). La poesia è principalmente paratattica, cioè non presenta subordinate tranne che ai versi 10 e 13. È presente una metonimia al verso 7, perché azzurro, che è una caratteristica di una pietra indica il lapislazzulo. Sono presenti molte anastrofi, per esempio al 1° verso. Presenta un linguaggio abbastanza semplice. Sono presenti delle allitterazioni, cioè delle ripetizioni dei suoni, al verso 1 con la lettera ‘v’, al verso 2 con la lettera ‘l’ e a cavallo tra il verso 6 e il verso 7 con la lettera ‘r’.

2. Effettua la parafrasi delle due quartine (vv. 1-8)


3. Presenta l’argomento del componimento.
Nel testo il poeta vuole lodare la sua donna, alla quale paragona diversi elementi, come i fiori o le stelle. A lei attribuisce inoltre diversi colori, come il giallo e il rosso. Descrive poi l’effetto della donna quando passa tra la gente, il cui orgoglio scompare e viene convertita,tanto la donna è bella e gentile. La donna è cosi meravigliosa che coloro che non hanno l’animo fine,i vili, non possono avvicinarsi a essa; mentre chi la guarda ,in sua presenza,non può concepire pensieri maligni.

4. La descrizione della donna è segnata da una forte caratterizzazione cromatica. Elenca i colori che sono indicati direttamente o indirettamente e poi spiega quale effetto ottiene questo ampio accumulo.
Inizialmente la donna viene paragonata alla rosa (in genere rossa) e al giglio (bianco). Successivamente la paragona al verde, che è il colore della natura, il colore della serenità. La paragona all’aria, quindi pura, fresca e limpida.
La compara a tutti i colori dei fiori, in particolare al rosso (colore della passione) ed al giallo. La paragona poi all’oro, il quale simboleggia la ricchezza, all’azzurro delle pietre preziose.
I colori sono tutti elementi che ci aiutano a delineare la personalità di questa donna. A me questi elementi riportati da Guido Guinizzelli mi congiungono all’idea di una donna pura, nobile, ricca, preziosa, limpida e intensa.

5. La donna descritta da Guinizzelli genera degli effetti sugli uomini. Elenca gli effetti indicando in quali versi sono significati e spiega infine di che natura sono questi effetti.
Nei versi 9-14 sono indicati gli effetti che produce la donna sugli altri :passa per via adorna e sì gentile ch' abbassa orgoglio a cui dona saluta : passa per via ornata, ed è così gentile che riduce l ' orgoglio a chi la sta guardando e gli dona la salvezza e fa convertire alla sua religione. In questi versi Guinizzelli trasmette il fatto che "questa" donna assume un valore quasi simbolico, soprannaturale come se apparisse come una donna-angelo che con la sua gentilezza riesce a rendere umili e privi di orgoglio gli altri. Essa riesce persino a far credere a chi non crede, negli ultimi tre versi: e no lle pò apressare om che sia vile, ancor ve dirò c' ha maggior vertute: null' om pò mal pensar fin che la vede ; ovvero, non le si può avvicinare chiunque, (uomo vile), nessun uomo, finchè la vede può concepire pensieri maligni. Guinizzelli fa risaltare ancora di più gli effetti che la donna crea sugli altri uomini, ai quali è impossibile sorgene pensieri perversi o cattivi nei confronti di lei. Nella poesia non viene descritto l' aspetto materiale o fisico della donna ma prevale quello morale, della gentilezza, del " cor-gentile" e della nobiltà d' animo. Tutti questi elementi rendono la donna un angelo, con la sua purezza riesce a catturare l ' attenzione di tutti gli uomini, che al suo saluto si sentono umili. Il saluto della donna è come se fosse la salvezza per loro, che li porta a credere nella fede.

Commento
Paragona la visione della donna e gli effetti che ella produce con l’immagine che viene oggi comunicata attraverso i prodotti culturali che tu conosci, individuando analogie e differenze. Ti suggerisco di scegliere uno o due esemplari specifici di canzoni o libri o film. Infine sviluppa un confronto anche con le conoscenze che hai acquisito direttamente o attraverso i tuoi coetanei.
 La visione della donna negli ultimi secoli è molto cambiata e oggigiorno l’amore che gli stilnovisti definivano puro non è certamente il più comune. Questo tipo di amore continua a resistere negli ambiti della letteratura e della musica, anche se quello che sentiamo quotidianamente al telegiornale è ben diverso.
Solo pochi giorni fa ho finito di leggere “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, romanzo in cui il protagonista quindicenne afferma che la ragazza che ama è tutto per lui e che senza di lei il mondo sarebbe vuoto e insignificante. Come ho già detto questo non coincide con le storie di femminicidio e abusi in cui le donne, le stesse che Guinizelli definiva angeli, si ritrovano coinvolte senza alcuna colpa. Infatti se per il poeta erano considerate come il tramite tra l’umano e il divino, capaci di migliorare moralmente un uomo, nel nuovo millennio le donne sembrano essere diventate lo strumento con l’uomo esercita il suo potere, e non più quello con cui lo conquista.
Personalmente non sono molto ferrato nell’argomento e come qualsiasi altro mio coetaneo ho un amore imprigionato dentro il cuore, che non aspetta l’ora di poter vedere la luce del sole. Per adesso è solo un desiderio e secondo me l’amore non è in grado di cambiare profondamente il cuore e i comportamenti di noi uomini, bensì ci obbliga a essere noi stessi in tutto e per tutto, in modo che il desiderio, se corrisposto non abbia limiti.



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